Installazioni TracPipe - 1
Installazioni TracPipe - 2
Installazioni TracPipe - 3

Domande Frequenti

Se esiste documento comparativo in termini di costi/benefici che raffronta un sistema distributivo gas realizzato in acciaio zincato, rame ed il sistema “CSST TracPipe”

Gli elementi caratterizzanti del sistema TracPipe sono da ricercare in numerosi vantaggi pratici, che difficilmente possiamo sovrapporre ai metodi tradizionali in chiave comparativa diretta, tuttavia abbiamo sviluppato un confronto pratico con i sistemi di:

  • L’acciaio zincato, che permette la sola posa a vista in quanto per sua natura deve essere giuntato da barra a barra e o raccordi tramite filettature che per norma non possono essere lasciate nascoste e non ispezionabili, i tempi di posa poi sono davvero importanti e tali da togliere al sistema il vantaggio competitivo derivato dal costo del materiale, spostando il prodotto in una posizione che visti i costi crescenti della manodopera possiamo definire fuori mercato.
  • Il rame che ha dei costi della materia prima molto variabili ma anche simili al sistema TracPipe, pertanto dipende dal momento economico che può effettivamente variare di parecchio il costo della materia prima e con questo rendere più o meno competitivo sotto il profilo dei prezzi il sistema rame; le procedure di installazione permettono poi al rame di essere gestito in maniera tale da porsi in competizione con il TracPipe per i tempi se si usano giunti a pressare, mentre diventa più complesso e dispendioso se si utilizza la tecnica a saldare per brasature sulle giunzioni o terminali, in tutti i casi anche nella forma commerciale disponibile in bobine già controtubate non risulta essere meno costoso in maniera significativa rispetto al TracPipe, ed i tempi di posa sono a favore del sistema TracPipe.
  • In tutti i casi ci sono poi delle apprezzabili differenze date dalla facilità di posa e dal momento della posa stessa, in quanto TracPipe può essere posato in una fase di cantieristica simultanea a tutti gli altri impianti, in quanto posato direttamente senza controtubazione affogato nel solaio come i tubi elettrici e idrosanitari.

Non possiamo dimenticare infine che a differenza di tutti gli altri sistemi TracPipe dispone del sistema di tenuta metallo su metallo che rende esente da manutenzione l’impianto stesso per tutta la durata del suo servizio.

In caso di posa in opera della tubazione sottotraccia diretta, nel malaugurato caso ci fosse una perdita di gas, si riuscirebbe a scaricarlo liberamente come avviene per le tubazioni in rame inguainate?

Tutte le tubazioni TracPipe sono testate al 100% e pertanto diventa assolutamente improbabile una difettosità, la norma poi che prevede l’installazione UNI TS 11340 ha provveduto a fare in modo che si prescriva il non utilizzo di controtubazione ma che si posi direttamente il tubo nel conglomerato cementizio per evitare che insetti o altro possano insediarsi nella camera di ventilazione della controtubazione provocando danni, che l’eventuale erosione per attività degli stessi o la loro decomposizione.
Per esperienze correlate con altri sistemi questo fenomeno si è dimostrato plausibile.

Inoltre i tubi rame commercialmente forniti già controtubati in rarissimi casi possono essere sfilati per sostituzione e diventa quantomeno remota la possibilità che si possa intervenire in tal senso, se non altro per le curvature resesi necessarie per la posa che di fatto impediscono in ogni caso la sostituzione per sfilaggio.

La norma che agevola la posa in opera di questo prodotto, vale solo per sistemi con pressione ≤0,5 bar con potenze ≤ 35 kW?

La UNI TS 11340 in effetti si pone a supporto della norma generale UNI 7129 – 2008 che regola tutti gli impianti gas ad uso residenziale o similare per portate tali da alimentare apparecchi a potenze inferiori ai 35 Kw ed una pressione ≤0,5 bar.
Per installazioni di natura diversa, le norme sono altre ed i materiali impiegabili sono ancora gli stessi che abbiamo visto prima, con preponderante utilizzo del tubo di acciaio nero saldato.
Certo che il sistema TracPipe potrebbe essere ancora più performante ma bisogna attendere che si concluda l’iter omologativo per poterlo applicare nel rispetto delle norme.

In caso di sistemi con caratteristiche maggiori a quelle di cui sopra, che succede se si utilizza il sistema TracPipe?

Come accennato sopra la norma che regola impianti soggetti al DM 12 Aprile 96 ha bisogno di essere prima integrata con l’estensione di questi materiali, per ottemperare in maniera formale alle regole, sotto il profilo pratico in realtà il sistema TracPipe diventa solamente migliorativo ma aimè ancora non omologato.

In caso di installazione sottotraccia diretta, in cui la tratta della tubazione è superiore alla lunghezza della bobina, si può installare un raccordo di giunzione? In questo caso cosa succede in termini normativi? Ciò, vale anche se si utilizzano dei raccordi di derivazione?

Viene d’obbligo ricordarle che alla semplice richiesta sono disponibili forniture di bobine fuori standard a lunghezze da definirsi, tuttavia se si dovesse per qualsiasi motivo praticare una giunzione di qualunque natura, o per estenderne la lunghezza o per derivarne una altra linea con giunti a T, bisogna che la giunzione sia ispezionabile in un pozzetto o sportello non a tenuta di gas e se all’interno di un ambiente che lo stesso sia ventilato verso l’esterno.

Il sistema è più vantaggioso in termini costi benefici, di un sistema con tubazione multistrato (PexAlPex) per gas?

Il sistema multistrato ha dalla sua un evidente minor costo del materiale, anche se i requisito di posa, dati dalla sua natura lo pongono nelle condizioni di doversi vedere aggiunte numerose attenzioni e precauzioni che vanno dalla controtubazione resistente al calore ecc.. che di fatto fanno lievitare i costi ed i tempi, rendendolo un sistema di fatto non così nettamente conveniente, e soprattutto senza una stoia di oltre trent’anni di impiego in termini di sicurezza a favore di TracPipe.

Il calcolo delle portate con quale criterio si effettua?

Il criterio dei calcolo delle portate si deve attenere a quanto prescritto dalla norma generale UNI 7129, successivamente integrata dalla UNI TS 11340, nella quale viene dato risalto al fatto che ogni produttore deve fornire delle tabelle riportanti i valori necessari al calcolo delle portate, che nel caso di TracPipe sono contenute nel manuale tecnico fornito su semplice richiesta e disponibile sul sito www.tracpipe.it.

Ho visto alcune applicazioni di tubi posati in canalette o più semplicemente in passerelle di tipo elettrico senza essere distanziate tra loro ma semplicemente affiancate in aderenza

Questa prerogativa è propria del sistema “CSST” di cui TracPipe fa parte, in effetti è possibile la posa di più tubazioni anche in aderenza tra loro, sempre nel rispetto di quanto contenuto nella specifica tecnica di riferimento, di fatto questa prerogativa aiuta di molto nella scelta di passaggi finora ritenuti impossibili e consente delle evidenti economie oltre che aiutare il profilo estetico tanto caro agli Architetti.